AUMENTO POLPACCI
Nota Informativa all’intervento di Ingrandimento dei polpacci con protesi in silicone
L’ingrandimento dei polpacci con protesi in silicone viene normalmente effettuato per migliorare le proporzioni ed il profilo delle gambe, sia per ragioni puramente estetiche che per correggere un insufficiente sviluppo del polpaccio dovuto a deformità congenite, traumi o malattie come la poliomielite.
Anatomia del polpaccio
Rappresentazione schematica dei muscoli gastrocnemi mediale e laterale.
Le dimensioni del polpaccio sono principalmente determinate dai muscoli gastrocnemi, mediale e laterale, che partono dal femore e si inseriscono sul calcagno formando il tendine di Achille. E’ possibile ingrandire entrambi i muscoli gastrocnemi, utilizzando due protesi per ogni gamba, ma più frequentemente l’ intervento di ingrandimento viene effettuato soltanto al livello del gastrocnemio mediale, nella parte interna del polpaccio.
Il candidato ideale per l’ ingrandimento del polpaccio
L’ingrandimento del polpaccio può dare grande soddisfazione, a condizione di avere aspettative realistiche. Pazienti che desiderino migliorare le proporzioni degli arti inferiori sono generalmente buoni candidati, e l’ intervento è molto popolare tra i culturisti, in particolare tra i body builders di colore che sembrano avere maggiori problemi nello sviluppare muscoli gastrocnemi proporzionati al resto della muscolatura. In particolare per i body builders è necessario essere realistici per quanto riguarda la misura che si desidera raggiungere, e non va dimenticato che le protesi di polpaccio sono vietate dalla maggior parte delle federazioni di body building e pertanto devono essere assolutamente evitate nel caso di body builders che intendono partecipare a competizioni.
L’ ingrandimento del polpaccio nelle donne è generalmente di dimensioni più modeste rispetto agli uomini, viene più spesso effettuato al solo gastrocnemio mediale ed è molto efficace nel creare l’ effetto di caviglie più sottili e gambe più toniche e muscolari.
Le incisioni per l’ ingrandimento dei polpacci
L’incisione per l’ inserimento delle protesi di polpaccio è lunga circa 4-5 cm. e viene posizionata nella parte posteriore del ginocchio, all’ interno di una normale piega cutanea. Al termine del processo di guarigione, la cicatrice residua rimane ben nascosta ed è molto difficile da notare.
Il posizionamento delle protesi di polpaccio
1. Incisione cutanea
2. Incisione sull’aponeurosi del muscolo gastrocnemio mediale
3. Protesi
4. Nervo sciatico popliteo interno
Nella maggior parte dei casi, le protesi di polpaccio vengono collocate in posizione sottofasciale. Raramente può essere utilizzato il posizionamento sottomuscolare, che aumenta i rischi di dislocazione delle protesi e lesioni nervose.
L’ intervento di ingrandimento dei polpacci
L’ ingrandimento dei polpacci viene effettuato in anestesia locale e sedazione, ha una durata di circa un’ ora. Al termine dell’intervento viene applicata una medicazione leggera ed è necessario riposare a letto mantenendo le gambe in posizione elevata per le prime 12 ore.
Il periodo postoperatorio
Nei primi giorni il dolore può essere significativo e di regola è necessario un trattamento con farmaci antidolorifici. Il giorno dopo l’intervento è possibile riprendere a camminare con l’ aiuto di stampelle. Indossare scarpe con un tacco moderato (circa 3-4 centimetri) aiuta a ridurre il dolore nella deambulazione e facilita la ripresa delle attività. Dopo la rimozione della medicazione è necessario indossare calze elastiche compressive per 5-6 settimane. In generale, dopo due settimane è possibile riprendere a camminare per distanze moderate e ad effettuare attività lavorative che non prevedano lunghi periodi in piedi. L’attività fisica più intensa può essere ripresa due mesi dopo l’ intervento.
I rischi dell’ ingrandimento dei polpacci
Le complicanze più comuni includono: sieroma, ematoma, sindrome compartimentale, infezione, alterazioni della sensibilità, visibilità o dislocazione della protesi, contrattura capsulare, edema. Il seroma è la complicanza più comune, con una frequenza di circa il 6% e richiede il trattamento mediante aspirazione o drenaggio chirurgico. La sindrome compartimentale, che può comportare gravi problemi di funzionalità ed è la più grave tra le possibili complicanze, si verifica assai raramente e solo nei casi in cui le protesi sono troppo grandi per la gamba, causando una pressione eccessiva. Il trattamento della sindrome compartimentale richiede la rimozione temporanea o definitiva delle protesi.