RICOSTRUZIONE MAMMARIA

La Ricostruzione Mammaria completa il trattamento del Tumore al seno: ridona alla donna una vita normale, sentendosi a proprio agio in ogni situazione, senza dover subire il disagio psicologico di un’esito di amputazione mammaria.

1. Cos’è la Ricostruzione Mammaria

La Ricostruzione mammaria rappresenta oggi un atto chirurgico che completa il percorso diagnostico-terapeutico a cui una donna si deve sottoporre quando le viene diagnosticato un tumore della mammella. La ricostruzione offre un miglioramento della qualità di vita non solo dal punto di vista psicologico, ma anche fisico, evitando le modificazioni della colonna dorsale e lombare, che in certi casi sono state descritte comparire in seguito ad una mastectomia. Grazie ai progressi della chirurgia il consiglio è quello di ricostruire il più presto possibile. Infatti la ricostruzione non interferisce né con l’evoluzione del tumore né con le eventuali terapie da intraprendere dopo l’intervento chirurgico. La procedura ideale è la ricostruzione immediata, iniziata cioè al momento stesso della mastectomia. In alcuni casi però, per vari motivi, la ricostruzione mammaria può essere differita e quindi non viene eseguita nel corso dello stesso intervento di asportazione della mammella, ma posticipata.

2. Come può avvenire la Ricostruzione Mammaria

Grazie alla diagnosi precoce sono migliorati e sempre più raffinati gli interventi ricostruttivi. Fino a qualche anno fa areola e capezzolo venivano sempre asportate durante gli interventi di mastectomia; oggi sono spesso preservati. La maggior parte delle ricostruzioni mammarie viene eseguita mediante l’utilizzo di Espansori mammari temporanei poi sostituiti da Protesi mammarie in gel di silicone altamente coesivo. Tale doppia procedura ricostruttiva permette di eseguire le normali terapie adiuvanti e garantisce un risultato alquanto naturale. Le Protesi impiantate, del tutto simili a quelle utilizzate in Chirurgia estetica, necessitano a distanza di 10-15 anni dal loro impianto un controllo mediante Ecografia mammaria e Risonanza magnetica per valutare lo stato di “usura”.

In alternativa alle protesi, per la ricostruzione è possibile utilizzare Lembi di Tessuto prelevati dall’addome o dalla schiena: il risultato è sicuramente più naturale ma l’intervento è decisamente più lungo e impegnativo, così come i tempi di recupero. Ad oggi la ricostruzione mediante lembi Autologhi di tessuto ha fatto notevoli passi avanti anche grazie alla ricostruzione microchirurgica della mammella che permette l’utilizzo di diversi lembi di tessuto prelevati da diverse regioni anatomiche che vengono poi “trasferiti” microchirurgicamente a ricostruzione una salienza mammaria.

L’altra grande novità degli ultimi anni è il Lipofilling Mammario, che permette di colmare i difetti dei tessuti mammari, riempiendo possibili avvallamenti che rimangono sia dopo terapia conservativa per tumore alla mammella sia dopo mastectomia. Questo trattamento chirurgico permette anche una completa e progressiva ricostruzione mammaria ma necessita di numerosi trattamenti, spesso eseguiti in regime di Day-hospital. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come Il “trapianto di grasso” non interferisce in maniera significativa con la lettura delle mammografie di controllo successive, non può andare incontro a rischio di rigetto o infiammazione e soprattutto non aumenta il rischio di sviluppare una recidiva di tumore della mammella.

3. Ed il seno controlaterale

Dopo l’intervento la maggior parte delle donne si ritiene soddisfatta del risultato, anche se la simmetria tra i due seni di solito non può essere perfetta. Per questo motivo spesso la ricostruzione mammaria si completa con l’atto di Simmetrizzazione della mammella controlaterale. Nella maggior parte dei casi è necessario, per ottenere una buona simmetria, correggere la mammella controlaterale in termini di dimensioni, forma e posizione. Le tecniche di Simmetrizzazione sono le stesse utilizzate in Chirurgia Estetica e quindi possono prevedere per la mammella controlaterale una Mastoplastica Riduttiva oppure una Mastopessi con o senza protesi, o anche una Mastoplastica Additiva con inserimento di protesi mammaria.

La ricostruzione mammaria fa ormai parte integrante di ogni intervento per tumore al seno, in quanto è importante ricreare la corretta immagine corporea alterata dall’intervento demolitivo. Pertanto, tutte le donne che devono essere sottoposte ad interventi demolitivi alla mammella dovrebbero essere correttamente informate di questa possibilità e dovrebbero avere un incontro con il Chirurgo Plastico per una corretta presentazione del problema e per la discussione dei possibili risultati.